Matera: al via i lavori per l’adeguamento dell’impianto di depurazione in località Sarra

Investimento di 2,5 milioni di euro, il potenziamento durerà un anno. Impegno congiunto per il Commissario unico per la Depurazione e Acquedotto Lucano

Potenza, 3 novembre 2021 – Hanno preso il via oggi i lavori per l’adeguamento e potenziamento dell’impianto di depurazione di Matera in località Sarra, grazie ad un intervento inserito nell’Accordo di Programma Quadro “Potenziamento dei sistemi di raccolta e trattamento delle acque reflue urbane relativi ad agglomerati soggetti a procedure di infrazione comunitaria in maniera ambientale” nell’ambito del Piano Nazionale per il Sud. Per la sua realizzazione il Commissario Unico per la Depurazione, Maurizio Giugni, si avvale di Acquedotto Lucano. L’importante intervento è affidato a una cordata di imprese (RTI CISAF, Istal Nuova, Nuova seir) per un importo di circa 2,5 milioni di euro.

“Dopo l’adeguamento dell’impianto cittadino di Pantano, prosegue con nuovi importanti risultati il comune lavoro con Acquedotto Lucano, nella direzione di dare a Matera e agli altri agglomerati lucani in infrazione una depurazione efficiente, prevenendo quindi sanzioni economiche da parte della Commissione europea”.

Maurizio Giugni, Commissario Unico Depurazione

LE CARATTERISTICHE TECNICHE

L’impianto è del tipo “ad ossidazione biologica” realizzato su due linee di trattamento, con una potenzialità di trattamento di 20.000 abitanti equivalenti. Sebbene recentemente sia stato oggetto di un sostanzioso intervento di miglioria ad opera di Acquedotto Lucano Spa, con il presente intervento si adeguerà tanto la linea acque che la linea fanghi per consentire un idoneo trattamento del refluo afferente fino ad aumentarne la capacità depurativa a 27.500 abitanti equivalenti.

Il depuratore era stato infatti realizzato alla fine degli anni ’90 e configurato sulla base di criteri tecnici e tecnologici oggi superati, in particolare sul piano della mitigazione dell’impatto sul territorio circostante, dell’affidabilità prestazionale e funzionale e dell’efficienza energetica.

Con i lavori, che vedono l’avvio oggi, il depuratore sarà in grado di soddisfare i limiti allo scarico previsti dallenormative ambientali, tenendo conto anche dell’aumento delle portate determinato da futuri sviluppi previsti dagli strumenti urbanistici e dei più stringenti limiti previsti dalla normativa.

Per conseguire l’obiettivo, gli interventi previsti dal progetto interesseranno tutte le sezioni di trattamento dell’impianto attuale. In particolare saranno effettuati interventi di: ristrutturazione dei manufatti edili, sostituzione del pipinginterno, sostituzione delle apparecchiature elettromeccaniche con modelli di nuova generazione,adeguamento degli impianti elettrici, realizzazione di un sistema di supervisione e controllo del processo. Nel ciclo di trattamento dei fanghi verranno potenziate le sezioni di stabilizzazione e ispessimento e adeguate le opere elettromeccaniche adibite alla disidratazione.Completeranno l’intervento la realizzazione di una doppia linea di filtrazione, l’installazione di gruppo elettrogeno e la sistemazione delle aree esterne.

I risultati attesi, oltre ai limiti allo scarico, riguardano il miglioramento del rendimento generale, l’ottimizzazione ed efficientamento dei processi e della loro gestione – precisa Acquedotto Lucano. I lavori, inoltre, avranno cura della salvaguardia del contesto ambientale in cui è inserito l’impianto, come il contenimento dell’aerosol, del rumore e degli odorimediante l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili.

Per tutta la durata dell’intervento sarà garantita la funzionalità dell’impianto, che dispone di due distinte linee di trattamento, mediante un accurato sistema di by-pass delle varie stazioni che saranno resi permanenti assicurando vantaggi operativi e gestionali anche per operazioni di manutenzioni future. Al termine dell’intervento, il depuratore avrà caratteristiche tecniche innovative e la sua operatività sarà improntata al massimo livello di flessibilità e affidabilità. Le due linee del depuratore entreranno in funzione gradualmente entro un anno dall’avvio dei lavori mentre l’impianto resterà regolarmente in funzione.

“Agire per migliorare la qualità ambientale delle nostre comunità è uno dei nostri massimi obiettivi. Utilizzando tecnologie all’avanguardia aumenteremo l’affidabilità prestazionale e funzionale e l’efficienza energetica, ottimizzando ed efficientando i processi e la loro gestione”.

Alfonso Andretta, Amministratore Unico di Acquedotto Lucano SpA

Immagini fornite da Acquedotto Lucano