Il Commissario Fatuzzo a Ecomondo: “Depurare non basta più, contro la siccità serve il riuso”

Rimini, 9 novembre 2024 – Il Commissario Straordinario Unico alla Depurazione e al Riuso delle acque reflue, professor Fabio Fatuzzo, è intervenuto nei giorni scorsi come relatore ad Ecomondo, evento annuale leader nei settori della green and circular economy, che si è tenuto alla Fiera di Rimini. All’interno della rassegna, un importante spazio è stato dedicato a bilanci e prospettive sugli interventi previsti dalle strutture commissariali attive in Italia. Il convegno, promosso dal Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, dal titolo “Risultati, buone pratiche e criticità dei Commissari governativi per le infrastrutture, le risorse e i servizi idrici” si è concentrato sulle sfide che l’Italia sta affrontando in relazione al potenziamento delle infrastrutture idriche, alla gestione delle risorse e al rispetto delle direttive europee.

Molto apprezzato da tutti i convegnisti l’intervento del Commissario Fatuzzo che ha aperto i lavori della sessione illustrando le attività commissariali della struttura da lui guidata e fornendo un inquadramento generale presentando i progressi e le criticità nelle attività legate al trattamento delle acque reflue urbane. “Depurare le acque – ha sottolineato il commissario – può non bastare più se vogliamo affrontare e risolvere il problema generale della siccità del quale oggi tanto si parla. Le acque depurate come si sa vanno sempre a rifiuto in mare e quindi possiamo considerarle definitivamente perdute. Deve essere invece recuperata e maggiormente raffinata per poterla usare in agricoltura e in campo industriale con un risparmio e recupero di acqua potabile e uso domestico non indifferente”.

Il Commissario Fatuzzo ha inoltre esposto alcune criticità legate alle limitazioni dei poteri conferitigli soprattutto nei confronti degli enti che esprimono pareri inerenti l’ambiente, le sopravvenienze archeologiche e i siti paesaggistici, pur trattandosi di opere infungibili che se realizzate elimineranno l’inquinamento da reflui non depurati, renderanno fruibili i corpi recettori (fiumi e mare) e, infine ridurranno la cospicua sanzione comminata dalla comunità europea all’Italia per l’assenza di idonei sistemi di collettamento e di depurazione delle acque reflue. Il commissario Fabio Fatuzzo ha infine parlato dello stato dell’arte dei singoli interventi nelle regioni interessate e degli obiettivi raggiunti e di quelli che si raggiungeranno nel breve periodo.

Il Commissario Fabio Fatuzzo era accompagnato dai due sub commissari Totò Cordaro e Tonino Daffinà e da due dei suoi più stretti collaboratori, gli ingegneri Giovanni Saitta e Giacomo Antronaco e dal consulente legale Claudio Milazzo. Il subcommissario Calabrese Tonino Daffinà ha voluto manifestare tutto il suo apprezzamento per l’iniziativa di Rimini ringraziando il Commissario Fabio Fatuzzo per averlo voluto al sua fianco. “E al prof. Fabio Fatuzzo – ha sottolineato – vanno tutti i miei complimenti per la nuova delega sul Riuso delle acque reflue che ha fortemente voluto e ottenuto dando così nuovo impulso a tutta la struttura commissariale. Un’accelerazione sui lavori da fare non sempre è possibile per tutti i cavilli burocratici che ci troviamo di fronte ma sono tanti gli interventi già fatti e tanti altri ne verranno portati a termine”.