Depurazione: Commissario, a Sciacca iniziano i lavori per potenziare l’impianto

Consegna al raggruppamento d’imprese affidatario, nuova opera raggiungerà 47.500 abitanti equivalenti coprendo anche le zone del Comune rimaste scoperte. Il Subcommissario Costanza: “Con adeguamento depuratore e rete fognaria sarà sistema in linea con esigenze ambientali e di sviluppo”. Presente il Sindaco Valenti.

Roma, 27 aprile – Prende il via a Sciacca l’adeguamento e potenziamento del depuratore comunale, per un importo di 3 milioni di euro. La Struttura del Commissario Unico per la Depurazione Maurizio Giugni ha infatti consegnato i lavori al raggruppamento d’imprese risultato vincitore dalla gara d’appalto (mandataria “CONPAT S.C.A.R.L.”,  mandante “ECOTECNICA S.R.L.”), la cui durata è fissata in 24 mesi naturali e consecutivi. Alla consegna, avvenuta in mattinata, presenti il Subcommissario alla Depurazione Riccardo Costanza, il Sindaco di Sciacca Francesca Valenti, il Direttore Generale dell’Assemblea Territoriale Idrica Agrigento Enzo Greco Lucchina e il Direttore Generale del gestore AICA (Azienda Idrica Comuni Agrigentini) Fiorella Scalia.

La realizzazione del secondo modulo del depuratore, insieme all’intervento di completamento della rete fognaria, permetterà l’uscita dell’agglomerato saccense dalla procedura di infrazione comunitaria 2004/2034, per cui l’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia europea (C-251/17) al pagamento di una sanzione pecuniaria.

L’intervento prevede il completamento dell’impianto di depurazione di contrada Bellante, che oggi è in condizione di raggiungere 30.000 abitanti equivalenti e assicura la copertura delle contrade Isabella e Perriera, oltre che di una parte del Centro Storico. Con l’intervento oggi avviato, verrà realizzato un secondo modulo, che porterà la potenzialità massima del trattamento fino a 47.500 abitanti equivalenti e consentirà l’allaccio all’impianto della porzione residua del centro abitato dei quartieri Cappuccini, Ferraro, zona Ospedale, nonché delle frazioni Foggia e San Marco.

L’impianto sarà realizzato con una tecnologia “a membrana”,  già prevista nel primo modulo, che permetterà di depurare i reflui con i migliori standard di efficienza, tali da consentire un eventuale successivo riutilizzo delle acque in uscita, in un’ottica di efficienza ed economia circolare.

Oggi a Sciacca – spiega il Subcommissario Costanza – siamo arrivati a un vero snodo: da una parte l’avvio dei lavori sul depuratore, dall’altra l’imminente firma del contratto per completare la rete fognaria e dunque consentire a zone fin qui rimaste scoperte o mal collettate di essere servite da un impianto con alte performance depurative in tutte le stagioni dell’anno. Un sistema insomma – conclude Costanza – in linea con le esigenze ambientali nazionali e locali, con l’attrattiva e le prospettive di sviluppo di Sciacca”.