Giornata della Terra: il Commissario Depurazione Giugni alla Federico II, punto su filiera dell’acqua e sfide future

Intervento al Centro Ricerche di San Giovanni a Teduccio. Si è parlato di economia circolare e del percorso della Struttura commissariale 

Napoli, 22 aprile – Un confronto a trecentosessanta gradi sul tema dell’acqua, nel giorno in cui ricorre in tutto il mondo l’Earth Day, la Giornata della Terra. Il 22 aprile, presso il Centro di Ricerche di San Giovanni a Teduccio dell’Università Federico II di Napoli, istituzioni, imprese e stakeholder hanno dibattuto sul tema “Acqua, bene indispensabile nella strategia per la Transizione Ambientale. Tra gli ospiti il Commissario Unico per la Depurazione Maurizio Giugni, che ha affrontato il tema dell’acqua partendo dalle sfide della Struttura chiamata ad accelerare la realizzazione di sistemi fognario-depurativi, prevalentemente al Sud, per superare le quattro infrazioni comunitarie a carico dell’Italia per il mancato trattamento delle acque reflue urbane.  

Al centro dell’intervento del Commissario Giugni la filiera dell’acqua e le sue criticità, a cominciare dalle consistenti percentuali di dispersione idrica nel Mezzogiorno e dalla mancata individuazione dei soggetti chiamati a concretizzare la prospettiva del servizio idrico integrato. Le sfide future, ha ribadito il Commissario, sono incentrate sull’economia circolare, con particolare riferimento alla gestione dei fanghi e al riuso delle acque depurate a fini irrigui. In questo senso – ha ricordato Giugni – il lavoro della Struttura Commissariale porterà nuove occasioni di sviluppo e insieme nuove sfide per chi sarà chiamato sul territorio a gestire gli impianti. Giugni ha infine ricordato il contributo che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che assegna fondi per rimediare al water service divide che caratterizza il Sud Italia rispetto al Centro-Nord: tra gli interventi previsti, oltre a riforme volte alla semplificazione normativa e gestionale, quelli per l’efficienza delle infrastrutture idriche primarie, contro le perdite di rete, per un agrosistema irriguo resiliente, più seicento milioni di euro destinati proprio alla fognatura e depurazione.  

Il convegno, principalmente incentrato sulle attività nel Mezzogiorno, in Sicilia e in Sardegna, ha visto quali promotori il Centro Servizi Metrologici e Tecnologici Avanzati (CeSMA) dell’ateneo partenopeo, l’Italy Water Forum, il Centro Studi TE.AM, la Fondazione “Earth and Water” Agenda, assieme a importanti operatori pubblici e soggetti privati, con il patrocinio di Regione Campania, Comune di Napoli ed Ente Idrico Campano.