Commissario Giugni al Festival dell’Acqua, “PNRR può ridurre water service divide e aiutare investimenti”
Intervento all’iniziativa di Utilitalia, “al Sud situazione difficile ma anche buoni esempi”
Roma, 23 settembre 2022 – “Il PNRR per il settore idrico dovrà avere un triplice impatto: aiutare a ridurre il ‘water service divide’ tra le aree del Paese, fungere da volano di investimenti e innovazione tecnologica, semplificare il quadro procedurale”. Al Festival dell’Acqua, promosso e organizzato da Utilitalia al Lingotto di Torino (21-23 settembre 2022) con la collaborazione di SMAT, il Commissario Unico per la Depurazione Maurizio Giugni ha presentato il lavoro della Struttura chiamata a cancellare le infrazioni comunitarie in campo fognario e depurativo.
Nel corso del suo intervento, nel panel del terzo giorno di Festival dal titolo “PNRR per i servizi idrici: stato di attuazione e prospettive”, il Commissario Giugni è partito dallo stato di attuazione dei novantanove interventi attualmente gestiti dalla Struttura, la metà dei quali in stato attuativo, da realizzarsi prevalentemente in Sicilia (e comunque nel Mezzogiorno), per opere che hanno un impatto per circa sei milioni di abitanti equivalenti. Presenti al convegno il Presidente di ARERA Stefano Besseghini e il Capo Dipartimento per la Transizione Ecologica e gli Investimenti Verdi del MiTE, Laura D’Aprile, il Direttore Generale di Utilitalia Giordano Colarullo, rapprentanti di Svimez, AIT e Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili.
“Al Sud – ha ricordato il Commissario – c’è una situazione complessivamente difficile derivante dalla mancanza di un’adeguata articolazione del Servizio Idrico Integrato al Mezzogiorno e di sufficienti investimenti: ciò non significa che non ci siano realtà diverse tra loro e buoni esempi incoraggianti, penso ad esempio al lavoro dell’Ente Idrico Campano e non solo”. Tra le principali criticità da affrontare sul territorio, Giugni cita “progettazioni insufficienti, scarsa manutenzione di molte opere che devono essere rifunzionalizzate, lungaggini amministrative e l’incremento dei prezzi, già riscontrato nella prima fase del nostro lavoro e oggi aggravato dal contesto internazionale”.
Attrarre investimenti è dunque una priorità, come ricordato nel panel, durante il quale si è discusso anche di aspetti finanziari, con ospiti quali la Vice Presidente della Banca Centrale Europea Gelsomina Vigliotti e Luca D’Agnese di Cassa Depositi e Prestiti (Direttore Policy, Valutazione e Advisory). Per farlo, ha ricordato il Commissario, occorre avere “una pianificazione adeguata, progettazioni di qualità, certezze sui tempi realizzativi”.