Agrigento: consegnati i lavori per la rete fognante della fascia costiera

Dopo la partenza dei cantieri per depuratore Fiume Naro e rete Cannatello e Zingarello. Opera da 5 milioni di euro per disinquinamento della fascia costiera. Il Subcommissario Costanza: “Prende sempre più forma progetto di rifunzionalizzazione del sistema depurativo agrigentino”

Agrigento, 16 settembre 2022 – Altra novità nella depurazione delle acque di Agrigento, dopo la partenza dei cantieri per il nuovo depuratore Fiume Naro e per la rete fognaria nelle aree costiere di Cannatello e Zingarello: sono stati infatti consegnati anche i lavori per il completamento della rete fognante della fascia costiera agrigentina, che permetterà di superare i problemi di inquinamento costiero nella zona tra la foce del fiume Akragas e quella del Naro.

La Struttura del Commissario Unico per la Depurazione Maurizio Giugni, responsabile dell’opera che contribuirà a superare l’infrazione comunitaria 2004/2034 nell’agglomerato di Agrigento, ha disposto la consegna dei lavori, per un importo di quasi cinque milioni di euro, alla “Valori S.C.A R.L. Consorzio Stabile”. All’atto formale che precede l’avvio del cantiere erano presenti, venerdì 16 settembre il Subcommissario Riccardo Costanza e il Sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, assieme al responsabile del procedimento Ing. Giuseppe Costanza, ai rappresentanti dell’Assemblea Territoriale Idrica di Agrigento e dell’Azienda Unica dei Comuni Agrigentini.

Il progetto prevede la realizzazione di oltre dieci chilometri di condotte, nuove stazioni di sollevamento e rifunzionalizzazione di strutture esistenti: tutti i reflui costieri, tra cui quelli della zona di Villaggio Mosè, verranno portati al nuovo impianto di depurazione Fiume Naro, attraverso la realizzazione e riconversione dei sistemi di sollevamento nella fascia tra San Leone e Viale delle Dune e con la creazione di una nuova centrale di rilancio denominata “Pertini”. “Prende sempre più forma – spiega il Subcommissario Costanza – quella riorganizzazione e rifunzionalizzazione del sistema depurativo agrigentino che potrà garantire al comune e alle sue aree costiere una gestione delle acque efficiente, non solo in linea con quanto ci chiede l’Europa, ma con l’attrattiva e le potenzialità di questo territorio”.