Parte la progettazione per adeguare il depuratore Misterbianco

Il Commissario Giugni dà avvio alle attività, impianto dovrà trattare reflui di oltre 200 mila abitanti equivalenti


Palermo, 5 settembre – E’ partita la progettazione per l’adeguamento del depuratore consortile di Misterbianco, in provincia di Catania. La Struttura del Commissario Straordinario Unico per la Depurazione Maurizio Giugni il 3 settembre scorso ha dato avvio alle attività che saranno svolte da un raggruppamento di professionisti, per un importo di 976 mila euro (comprensivo anche della successiva direzione lavori e coordinamento della sicurezza) e una durata prevista di 3 mesi.

L’intervento di Misterbianco rappresenta, per impatto sul territorio e importo economico, una delle più rilevanti azioni previste per l’uscita dell’Italia dalla procedura d’infrazione per il cattivo trattamento delle acque reflue in aree urbane, per la quale il Paese è stato condannato dalla Corte di Giustizia europea (C-565/10) al pagamento di una sanzione pecuniaria: sono infatti oltre 200 milioni i fondi stanziati da Delibera CIPE per realizzare la rete fognaria e costruire uno degli impianti a maggior potenzialità e tecnologia nell’ambito siciliano. L’adeguamento e potenziamento del depuratore consortile consentirà di trattare i reflui di oltre duecentomila abitanti equivalenti e coprire, oltre a Misterbianco, anche i comuni di Belpasso, Camporotondo Etneo, Gravina di Catania, Mascalucia, Nicolosi, Pedara, San Pietro Clarenza, Trecastagni, Tremestieri Etneo, il quartiere San Giovanni Galermo di Catania.