Si accoglie l’istanza di recesso avanzata con nota inviata a mezzo pec in data 23.12.2024 dall’impresa appaltatrice, precisando che tale recesso sarà efficace nel momento in cui saranno completati, comunque nei termini pattuiti, i lavori indicati nelle tre consegne parziali intervenute;

Si precisa che, alla luce delle specifiche previsioni del CSA, la situazione venutasi a creare non ha fatto scattare il diritto dell’impresa di risolvere il contratto a norma degli art. 1453 e 1454 c.c., né il diritto della medesima impresa di avanzare pretese risarcitorie, avendo essa solo la “facoltà” di presentare istanza di recesso, che ha effettivamente presentato;

Si riconosce all’impresa l’indennizzo di cui all’art. 5, comma 12, del D.M. n. 40/2018, da calcolarsi sull’importo dei lavori non eseguiti a seguito del recesso;

Si demanda al RUP e al Direttore dei Lavori l’espletamento delle attività di competenza al fine di pervenire, nei tempi contrattualmente pattuiti, al completamento dei lavori indicati nelle tre consegne parziali intervenute.