Si approva “in linea tecnica”, nelle more del completamento della fase di avvio della procedura di cui al DPR 327/2001, il Progetto Definitivo “ATO 5 Reggio Calabria – Completamento e ottimizzazione dello schema fognario-depurativo dell’agglomerato di Reggio Calabria – ID33465 – Lotto Concessa”, redatto dall’RTP “C.&S. Di Giuseppe Ingegneri Associati S.R.L. Socio Unico (mandataria) – Studio Di Ingegneria Isola Boasso & Associati Srl; Altene Ingegneri Associati; Tbf+Partner Ag; Ia.Ing Srl; Hypro Srl; Engeo Associati –Engineering & Geology; Ing. Eleonora Sablone; Ing. Giuseppe Brutto; Ing. Giovanni Albanese; Dott. Archeologo Eugenio Donato (mandanti)”, dell’importo complessivo di €  9.695.772,77, di cui € 6.945.885,39 per lavori ed oneri di sicurezza ed € 2.749.887,38 per somme a disposizione dell’amministrazione ed IVA.

L’importo dei lavori è stato determinato sulla base dei prezzi unitari ricavati dal Prezziario Regionale dei Lavori Pubblici – approvato con D.G.R. n.375 del 11/08/2021, pubblicato sul BURC n. 78 del 17/09/2021, pertanto il progetto esecutivo dovrà essere aggiornato al prezziario regionale vigente in ragione degli aggiornamenti medio tempore intervenuti.

Il finanziamento originario di cui all’Accordo di Programma Quadro del 2013 era pari a 35 M€ a valere sulle risorse pubbliche assentite con Delibera CIPE n.60/2012.

Il MiTE (oggi MASE), con Decreto Direttoriale n.160/2020 ha assegnato al progetto risorse aggiuntive per 9.500.000 € per compensare la quota di risorse private venuta meno a seguito dell’annullamento della originaria procedura di Project Financing.

Successivamente, con D.D. n.212/2021 del medesimo Dicastero sono state assegnate ulteriori risorse per 25.682.805,70 € per coprire il costo degli interventi risultante sulla base delle stime allora più recenti, effettuate in sede di Master Plan.

Il finanziamento ad oggi disponibile per l’intero intervento riguardante l’agglomerato di Reggio Calabria è pertanto pari ad € 70.182.805,70.

La presente approvazione avviene in linea tecnica, nelle more della conclusione della fase di avvio della procedura espropriativa a cura del RUP con il supporto di UTA, e non comporta, pertanto, dichiarazione di pubblica utilità né variante agli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale.