Commissario Giugni al Green Symposium: dimezzare abitanti equivalenti in infrazione entro il 2023
“Riuso irriguo e fanghi depurazione temi enormi, serve Servizio Idrico integrato efficiente e gestori che sappiano innovare”
Napoli, 16 settembre – “Prevediamo di dimezzare gli abitanti equivalenti in infrazione entro il 2023, cioè l’orizzonte del mandato dell’attuale Struttura, e di uscire dalla procedura oggi in sanzione, la 2004/2034, entro il 2026. Abbiamo già presentato questa ‘road map’ al Commissario europeo con competenza sulle infrazioni”. Lo ha detto il Commissario Straordinario Unico per la Depurazione Maurizio Giugni, intervenendo al Green Symposium 2021 in corso al Museo Ferroviario di Pietrarsa di Napoli, organizzato da Ricicla.Tv e CONAI, in partnership con Ecomondo.
“Nel realizzare gli impianti – ha detto il Commissario Giugni, facendo il punto sulle quattro procedure in carico all’Italia sulla depurazione – guardiamo molto alla sostenibilità e la circolarità. Il riuso, anche a fini irrigui, è un aspetto spesso presente nei nostri progetti, per fronteggiare lo stress idrico connesso al ‘climate change’ in atto, che dovrebbe entrare a pieno titolo nella filiera del Servizio Idrico Integrato, magari con sistemi di incentivazione”.
“L’altro tema enorme è quello dei fanghi di depurazione: nel 2018 se ne producevano 3,1 milioni di tonnellate e quasi il 60% finiva in discarica. La stima per il 2026, anche grazie ai lavori in corso, prevede un incremento fino a 4,4 milioni di tonnellate”.
“Il PNRR – ha concluso Giugni – parla di depuratori fabbriche verdi: io li definirei più bioimpianti, ma al di là del nome da dargli il tema è sempre quello dell’innovazione, cioè del recupero dei fanghi in termini di recupero energetico e di materia. C’è bisogno di un Servizio idrico integrato efficiente e di gestori capaci di innovare”.
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