Acqua: nel Blue Book 2021 l’azione del Commissario per la Depurazione
Investimenti, multe e passi per la messa in regola negli agglomerati nel volume monografico della Fondazione Utilitatis. Il Subcommissario Vaccari: “Contributo a conoscenza su settore complesso e d’impatto per i cittadini”.
Roma, 24 giugno – La necessità di investimenti, le multe europee, i passi compiuti dalla Struttura commissariale per la messa in regola degli agglomerati: nell’edizione 2021 del Blue Book, la monografia sul servizio idrico integrato realizzata dalla Fondazione Utilitatis, trova risalto il tema della depurazione. Alla redazione del volume, proprio nella parte riferita agli interventi mirati a superare le infrazioni, ha contribuito la Struttura guidata da Maurizio Giugni, tra gli ospiti del Festival dell’Acqua 2021 di Utilitalia, in cui sono stati presentati i contenuti del volume.
Si parte dal fabbisogno economico per l’adeguamento alla Direttiva comunitaria sulle acque reflue urbane: “I Paesi membri – è spiegato nel Blue Book – hanno indicato complessivamente nei loro piani nazionali un fabbisogno di investimento pari a circa 229 miliardi: 166 previsti per gli impianti di trattamento e 63 per sistemi di collettamento”. Un fabbisogno che appare insufficiente, perché “l’OCSE stima che gli Stati europei dovranno realizzare investimenti per circa 253 miliardi di euro nei prossimi 10 anni” per raggiungere e mantenere la conformità.
Si passa poi al quadro della situazione nazionale che, come ricorda il testo, vede l’Italia assoggettata a quattro procedure di infrazione per violazione o mancata conformità degli articoli 3,4,5 e 10 della Direttiva acque reflue. Complessivamente, evidenzia il documento, il numero di agglomerati interessato risulta pari a 939, per un carico generato complessivamente di 29 milioni di abitanti equivalenti.
Con il supporto di dati e grafiche, il Blue Book entra nello specifico delle singole Regioni: “Le non conformità degli agglomerati – è spiegato – si registrano in prevalenza nelle aree meridionali, non mancano però casi nel Centro e del nord, soprattutto in relazione agli agglomerati superiori ai 2000 e inferiori ai 10000 abitanti”. L’elemento che è colto dal Blue Book è infatti, che “al diminuire della dimensione degli agglomerati, si estendono le aree del Paese interessate da non conformità”.
L’attenzione si sposta poi sul Commissario Unico Maurizio Giugni e sulla sua Struttura, con la competenza su 151 interventi distribuiti in 91 agglomerati. Secondo i dati del Commissario, espone il volume di Utilitalis, “sette cantieri risultano terminati e 89 in corso di attuazione, tra cui 19 sono cantieri, 16 le gare di lavori in corso, di cui tredici in Sicilia, e 54 progetti esecutivi in corso di definizione”
“Il Blue Book – osserva il Subcommissario Stefano Vaccari – rappresenta un grande riferimento per stakeholder del settore idrico, ma più in generale contribuisce alla corretta informazione dei cittadini su un tema complesso e di grande impatto per le persone. Prosegue dunque – aggiunge il Subcommissario – quel rapporto di collaborazione tra Commissario e Utilitalia, sancito da un recente protocollo d’intesa, che si sta traducendo in azioni concrete per l’innovazione nel settore idrico, il cui presupposto è la conoscenza di problemi e opportunità”.